Aiuto: mi hanno attivato un servizio mai richiesto
Pratiche scorrette delle compagnie telefoniche
Vi è mai capitato di vedere addebitato in fattura un servizio di cui non riuscite a decifrare neanche il nome?
Magari ve ne accorgete solo dopo mesi. Servizio addebitato via RID da tanto tempo ma non ci accorgiamo di tale “servizio sconosciuto” solo dopo avere pagato tanti soldi.
E’ il caso di una utente, il quale si trova addebitate importi per SIM mai richieste. Nel caso specifico si provvedeva anche ad effettuare una denuncia presso la Procura della Repubblica.
Il Giudicante specifica un principio pacifico: è la Società che deve dimostrare, mediante il deposito di idonea documentazione, la regolarità dell’attivazione e del contratto.
Senza tale prova, è necessario indennizzare il cliente per aver attivato un servizio mai richiesto.
Nel caso di specie peraltro, l’indennizzo è stato di oltre € 1.000.
A diversa conclusione invece si è arrivati in merito all’indennizzo relativo al mancato riscontro al reclamo.
Giustamente, e come più volte ripetuto ai nostri clienti, non è sufficiente un reclamo telefonico, in quanto lo stesso non è “dimostrabile”. La contestazione deve essere scritta ed avere la forma del reclamo.
In tal senso, ai sensi dell’articolo l’articolo 1, comma 1, lettera d), allegato A, della delibera 179/03/CSP, infatti, il “reclamo” è definito come:
“l’istanza con cui l’utente si rivolge direttamente all’organismo di telecomunicazioni per segnalare un disservizio, ovvero una questione attinente l’oggetto, le modalità o i costi della prestazione erogata”
Una semplice segnalazione o una semplice auto-dichiarazione sui moduli prestampati (spesso forniti dal gestore) potrebbe non essere sufficiente: è necessario una contestazione specifica in fatto nei confronti della compagnia telefonica.